Sono ore di apprensione queste per i colleghi e i familiari di Alessandro Percione, dirigente regionale calabrese scomparso questa mattina dalla sua scrivania della Cittadella a Germaneto.

Allontanatosi dall’ufficio per la consueta pausa caffè, il 53enne ha infatti fatto perdere le sue tracce.

“Solitamente stava via un’oretta, non di più. Questa era la pausa di metà mattina, dopo quella alle dieci e mezza per la colazione”, racconta preoccupato un funzionario.

“Stamattina era entrato insolitamente presto, alle nove e tre quarti, quindi pensavamo stesse recuperando quella mezzoretta di anticipo. Poi si sono fatte le due e non è spuntato…”

Un atteggiamento insolito quello del dirigente che, a detta dei colleghi, non salterebbe mai e poi mai il pranzo.

“L’ho già detto agli inquirenti: noi entriamo alle dieci e mezza e partiamo con la pausa colazione, non più di un’oretta, per correttezza. Qui si lavora! Rientriamo e facciamo un’altra pausa intorno alle dodici. C’è chi prende un caffè in struttura, chi preferisce fare una passeggiata o uscire a sbrigare qualcosa nei paraggi, a totale discrezione. Poi all’una si rientra e si va tutti insieme a pranzo. È questa la cosa che ci ha allarmato, glielo ripeto: Alessandro non saltava mai il pranzo al bar!”

Pare invece che Alessandro questa volta l’abbia fatto, gettando tutti nello sconforto.

“Sono le due e mezza e ancora nulla. Se non si farà vedere per la pausa sigaretta delle tre useremo i cani molecolari”, promettono dalla Questura.

“Sì, perché se non rientrerà nemmeno per la pausa dolcino del pomeriggio sarà davvero molto grave”, commenta preoccupato il collega di stanza. “Alessandro non fare stronzate! Ti faremo vincere a briscola, se è quello che vuoi. Ti abbiamo bruciato il tre con l’asso, ma sei stato sfortunato”.

È forse da ricercare in una partita a carte il movente della sparizione?

Un giallo che si infittisce, una storia che sta lasciando col fiato sospeso baristi e impiegati di una regione intera i quali si uniscono in un ultimo disperato appello: “Superate le 18, la banca ore smette di accumulare flessibilità positiva, ma soprattutto se si supera la mezzanotte senza nessuna timbratura si manda in malora tutto il cartellino.”

“Alessandro torna quantomeno per timbrare l’uscita! Poi da domani, buttati in malattia…”