“Dai almeno la valigia e la borsa frigo portatemela!”

Inizia così la mattina disperata di due fuorisede calabresi. Hanno appena perso il loro posto nel viaggio di ritorno verso la Capitale.

“Peppe non entriamo fisicamente, è inutile. Me le metto sul tetto?”

Rientrato a Reggio Calabria il 22 dicembre in macchina in cinque, il gruppo di amici, dopo i bagordi del Natale, non riescono a entrare tutti insieme fisicamente in macchina.

Stringi di qua, tieni la valigia sulle gambe, spostati un po’ più a sinistra. Niente!

I chili in eccesso sono troppi e i borsoni con dentro carne e formaggi non aiutano di certo.

Insomma sono le stesse persone che hanno viaggiato insieme due settimane prima, solo che adesso si sono leggermente espansi.

Hanno dato fondo a tutti i tentativi di incastro possibili. Roba da far impallidire il più esperto giocatore di tetris o un maestro del riordino giapponese.

Niente da fare, due di loro devono rimanere a piedi.

“Torniamo domani con l’Intercity, dai”. Su rassegnano i due.

Sperando che almeno sul treno i posti ci siano per tutti…