È morto, all’età di 92 anni, l’uomo che quarant’anni fa aveva creduto alla promessa di un amico:“Una sera di queste organizziamo e ci vediamo!”

Queste le parole a cui Micu, compare di Taverna, aveva dato credito. In osservanza di una frase pronunciata con affettuosa amicizia da Gino, aveva pazientemente atteso di essere chiamato per vedersi.

Invece Gino, per quaranta lunghi anni, mai aveva fatto in modo che una sera divenisse ufficialmente “la sera di queste” in cui incontrarsi.

Era il 13 novembre del 1978 quando, nella piazza di Taverna, Gino, a bordo di una fiammante Panda amaranto, aveva salutato calorosamente Micu. Compagni sin dai tempi dei “canonici i lignu”, come amava ricordare Micu, i due non si erano più rivisti da quando Gino era emigrato in Svizzera per provare a realizzare un prodotto che giudicava innovativo per quel mercato: il cioccolato.

Naufragata l’avventura svizzera, nel 1978 Gino era tornato a Taverna e da quel momento per Micu le giornate avevano un nuovo sapore: quello della speranza.

Invece niente, nonostante Gino abbia abitato per quarant’anni a non più di 30 metri da Micu, non lo hai mai chiamato per organizzare e uscire insieme. “Non c’è mai stata  occasione”, così ha sentenziato con una punta di rammarico Gino.

Sul letto di morte Micu, ormai deluso e disincantato, ha inteso rivolgere un ultimo saluto all’amico:”Vafanculu!”