L’annuncio è di quelli che lasciano di sasso: Luca Parmitano ha deciso di sbarcare in Calabria il prossimo anno. E lo farà di persona, senza sonde esplorative o robottini di supporto.

Come il primo uomo sulla Luna, effettuerà una passeggiata sul suolo calabrese magari piantando a Capo Colonna la bandiera dell’Italia.

“È una sfida ai limiti dell’umano, una decisione per certi versi insensata, ne sono consapevole io per primo”. Non intende nascondersi dietro un dito l’astronauta siciliano, primo italiano ad effettuare nel 2013 un’attività extraveicolare nello spazio. Una passeggiata di sei ore e sette minuti che ha tenuto davanti al televisore col fiato sospeso milioni di persone.

“Ho fiducia nei mezzi messi a disposizione dalla Stazione spaziale internazionale e nel mio staff di collaboratori. La ricerca in questi anni ha fatto passi da gigante. È per certi versi uno scandalo essere partiti alla conquista di Marte senza prima pensare alla Calabria.”

Sono parole pesanti come pietre, quelle di Parmitano, una missione che assume risvolti insieme scientifici e sociali.

“Vogliamo capire se in Calabria ci sia una presenza di acqua, se esistano zone predisposte allo sviluppo economico e industriale, se la conformazione morfologica consenta la costruzione di vie di comunicazione e impianti fognari. Abbiamo dei progetti ambiziosi per tutto il territorio disteso oltre il Pollino, non siamo animati soltanto da curiosità scientifica o semplice voyeurismo”.

Parmitano che arriverà a Lamezia Terme con un’Intercity notte proveniente da Milano, non nasconde certo le difficoltà logistiche dell’operazione.

“Sbarcherò all’alba in una stazione inospitale, mi addentrerò verso l’entroterra ben consapevole dell’assenza di mezzi di comunicazione, proverò a dialogare con la popolazione locale, verificherò lo stato delle condotte idriche. In generale, diciamo come obiettivo generale, proverò a non farmi sparare.”

Un progetto ambizioso, e forse fin troppo fiducioso, quello dell’astronauta italiano.

Una sfida che sicuramente porterà nuovo lustro al nostro paese e ci permetterà di capire qualcosa in più su una regione tra le più inesplorate del nostro universo.