La campagna elettorale per le prossime Elezioni Regionali calabresi è ormai alle battute finali e non mancano i colpi bassi dei candidati, i quali – terminati probabilmente gli argomenti – tentano di affondare l’avversario, scendendo anche nel personale.

Ad essere oggetto di discussione e polemica, ormai non sono più i programmi – a proposito: qualcuno li ha letti? – ma le posizioni lavorative e le scelte di vita dei pretendenti.

Tra accuse di ignavia “da parlamentare e sottosegretario non hai fatto niente per la Calabria”, a dubbi sull’età “sei troppo vecchio per fare il Presidente regionale”, arriva l’ultima provocazione della candidata del centrodestra a Pippo Callipo.

“Fiera di essere calabrese da sempre. Non solo in campagna elettorale. Vieni a stare come me a Piazza Bologna!”

Ci va giù dura la Santelli, certamente non le manda a dire.

Il suo è un invito a vivere in Calabria tutto l’anno, non soltanto durante la sessione di esami alla Sapienza.

Venga a stare a Piazza Bologna a Roma, nel cuore della calabresità.

Accetterà il candidato del Pd una simile provocazione o preferirà continuare a vivere lontano dalla sua terra?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Noi intanto aspettiamo la sua risposta.