Una nuova tempesta politica si sta abbattendo in queste ore sul vice premier Luigi Di Maio, dopo la gaffe della ‘spiegazione dello spread’ al presidente della BCE Mario Draghi.

Il leader del Movimento Cinque Stelle, a margine di un evento in Calabria, avrebbe consigliato ad una comare calabrese come cucinare al meglio la tipica parmigiana di melanzane.

Consiglio non richiesto e, a quanto pare, poco apprezzato che ha mandato su tutte le furie l’anziana cuoca.

“Tu m’ha ‘ddiri a ‘mmia comu s’ava cucinari a parmigiana!? Ma vardati vui a chistu…” sono state le prime parole della donna.

Pare, infatti, che il vicepremier nonché Ministro del Lavoro si sia avventurato in una spiegazione culinaria che ha profondamente offeso la 75enne comare originaria di Bocale.

“Signora le raccomando di non friggere le melanzane prima di preparare la parmigiana, o se proprio non riesce a trattenersi, lo faccia con un olio di arachidi o mais. La frittura con l’olio di oliva io proprio non la sopporto”.

Sono bastate queste poche parole a scatenare le ire di nonna Cettina.

“Chi dici bellu? I mulingiani non l’haiu a frijiri? Ma chi ha ‘nta testa? Canigghia? A ‘mmia non ma raccumandari né spiegari propriu nenti, chi si parri ancora ti friu a ‘tia e a tri quarti ‘ra razza tua!”

Un j’accuse pesantissimo, quello della comare, cui è seguito un tentativo di aggressione al ministro con un mestolo. Parole e gesti al limite del vilipendio istituzionale e della querela.

Delle minacce su cui poi l’anziana signora, forse consigliata dai parenti, ha tenuto a precisare:”Mi è saltato il sangue al cervello quando ho sentito quel ‘muccuso’ spiegare a me come fare la parmigiana e mi scuso se posso essere sembrata offensiva o aggressiva. Ho cercato di colpirlo con la prima cosa che mi veniva per le mani e ho sbagliato, ma non indietreggio sulle mie posizioni. I mulingiani s’annu a frijiri!”.

Un dietrofront parziale, insomma, un ennesimo colpo – questa volta non soltanto verbale – alla malconcia tenuta del governo giallo-verde.

Perché se sulla manina e sullo spread gli italiani possono pure soprassedere, lo stesso non si può dire sulle tradizioni culinarie.

E sarebbe il caso di dire che dove non è arrivata la Tap, arriva la tap-pina di comare Cettina.