È un Black Friday coi fiocchi quello appena trascorso in Calabria.

Ad affermarlo è Luigi Vicediviceconte, numero 1 di Confindustria di Montalto Uffugo.

“Si è lavorato a ritmi altissimi, i consumi in quest’ultima settimana di novembre sono stati molto molto consistenti”, afferma raggiante.

Acquisti incoraggiati dal cosiddetto Black Friday, che hanno coinvolto tutti i settori dell’economia calabrese da quello della produzione alla vendita al dettaglio.

“Abbiamo registrato un +250% nelle vendite nel settore elettronico e degli elettrodomestici, balzo che ha ovviamente stimolato le nuove assunzioni di personale“.

Ovviamente a nero, sennò che Calabria e che Black Friday sarebbero.

“Sono stati assunti in media 120 lavoratori a nero ogni ora. Addetti alle pulizie, corrieri, commessi, personale di sicurezza”.

Un vero e proprio Venerdì Nero, insomma, dove nero è il tipo di contratto somministrato. Ovvero nessun contratto.

“Senza contare il nero nei trasporti, nella sanità privata e nell’edilizia. Vero settore trainante del nero calabrese”.

Un’economia che ha un’iniezione di fiducia, dunque.

Soprattutto giovani, i nuovi non assunti. Ragazze e ragazzi che hanno l’opportunità di mettersi in evidenza con la speranza di essere poi stabilizzati. Peccato che quel momento slitti di mese in mese e che poi, quando quel giovane si stanca e chiede certezze, arrivi un altro giovane più giovane di lui a sostituirlo e il giro della speranza ricomincia.

“Ripartiamo da qui! Diamo fiducia a questi ragazzi”, afferma un noto imprenditore lametino.

Apre con l’impronta digitale la sua Mercedes e ci lascia con un dubbio: ma non è che qui a guadagnarci sono sempre gli stessi?